Il centro
studi di diritto delle arti del turismo e del paesaggio
Vi augura una buona giornata.
News del 08/02/2011
a cura Centro Studi DATP
PUBBLICAZIONI
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Il nuovo
diritto d'autore. VI edizione aggiornata al D.Lgs. 131/2010
Riforma
del Codice della proprietà industriale
di A. Sirotti Gaudenzi
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Allegato
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EVENTI
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Workshop
sul “Giornalismo e comunicazione in aree di crisi”.
mercoledì
9 febbraio alle ore 10
sala
conferenze dell'Ordine dei giornalisti di Bari,
strada
Palazzo di Città , 5.
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Allegato
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EVENTI
TEATRALI
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Teatro
Pubblico Pugliese
Gli
Appuntamenti del TPP
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Allegato
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MODA
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Un
protocollo per tutelare la donna nella pubblicità
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http://www.modaportale.com/notizie_normative/Un_protocollo_per_tutelare_la_donna_nella_pubblicita-N00834.html
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FIABE
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Domenica
13 marzo 2011 dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00:
C'ERA UNA VOLTA, C'E', CI SARA'
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Aperte le isrizioni al Seminario
sulla fiaba condotto da Helga Dentale e Fabio Filippi e si rivolge ad
educatori, insegnanti, genitori, appassionati di fiabe e di scrittura
creativa.
PERCORSO FORMATIVO: Elaborare, inventare, drammatizzare
favole.
Il seminario vuole essere un percorso creativo dove poter elaborare e
sperimentare tecniche di scrittura creativa finalizzate a costruire storie e
favole con i bambini. Nel seminario i partecipanti sperimenteranno
praticamente la possibilità di inventare e scrivere storie tratte dal reale,
dall'immaginario, dalla fiaba classica.
Via Botero (Metro Colli Albani) Roma
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EVENTI
MUSICALI
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SETTIMA
STAGIONE: 2010/2011
“Rassegna
Jazzitalia”
Domenica
20 febbraio
Giovanni
Guidi 5tet feat. Gianluca Putrella
Ingresso
ore 20,00 - inizio concerto ore 21,00
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Alceste Ayroldi
Condirettore
Artistico e Responsabile dell' Ufficio Relazioni Esterne
e Comunicazione
Ueffilo Jazz Club
339/2986949
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Storia
salentina
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Il Salento
leccese senza il tabacco di Vittorio Bodini
ricerca di
Antonio Bruno*
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Allegato
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PUBBLICAZIONE
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Vittorio
Stagnani
I racconti
della pentola
Storie per
donzelle e cavalieri di gola
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Progedit srl
Via De Cesare, 15
70122 Bari
tel 080/5230627 fax 080/5237648
www.progedit.com
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Paesaggio
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Cons.
Comunale di Ugento (Le)
venerdì 11
febbraio alle ore 18.00 - 11 marzo alle ore 18.00
Parco
Litorale Di Ugento
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Maggiori informazioni Parco Litorale Di Ugento
- Nell'ambito del progetto "Viviamo il Parco" finanziato dalla
Fondazione per il Sud, l'Ente di gestione del Parco Naturale Regionale
"Litorale di Ugento" ha organizzato 4 seminari tematici inerenti:
1) L'agricoltura nel Parco (11 Febbraio 2011)
2) Gestione e valorizzazione della fascia costiera del Parco (25 Febbraio
2011)
3) Il Piano di gestione del Parco (4 Marzo 2011)
4) Turismo e ricettività di qualità nel Parco: "La carta europea del
turismo sostenibile" (11 Marzo 2011).
Tali incontri nascono dalla necessità di avviare una nuova fase di
concertazione e condivisione degli obiettivi e risultati gestionali dell'area
protetta con la cittadinanza e con tutti i suoi portatori di interesse.
--------------------------------------------------------------------------------
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria
organizzativa dell'Ente di gestione del Parco Naturale
Tel. 0833/986074
FAX 0833/986074
http://www.facebook.com/l/f0a21xgxFFpQibVWMyr4uWvN-Ow;www.parcolitoralediugento.it
Fonte
Arthas Production
Angelo Minenna
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NEWS
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Nel
Salento leccese se credi nell'olio d'oliva accade che smuovi il Parlamento
Europeo
di Antonio
Bruno*
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Allegato
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Mostre
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CARAVAGGIO
Una mostra impossibile
Milano, Palazzo della Ragione
A cura di Renato Parascandolo
10 novembre 2010 - 13 febbraio 2011 > prorogata al 13 marzo 2011
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Allegato
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BANDI
ARTE
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PREMIO LUM
per l'arte contemporanea II edizione
ARTE A
RESPONSABILITA' ILLIMITATA
Direttore
scientifico Achille Bonito Oliva
ON LINE IL
BANDO DI PARTECIPAZIONE
Open call
per i giovani artisti italiani
Tutte le
informazioni su www.premiolum.it
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Allegato
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Giornalismo
e critica
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CICLO DI SEMINARI DEDICATI AL GIORNALISMO E ALLA CRITICA MUSICALE
> CHE SI SVOLGERANNO A LECCE.
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Allegato
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VIAGGI
D'AUTORE
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Proposta viaggio-studio nel Peloponneso
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Trasmetto PROPOSTA con preghiera di presa d'atto, di
cortese diffusione e,
se possibile, di partecipazione, che va
confermata alla Segreteria dell' Associazione G.ECO.S. Ringrazio e colgo
l'occasione per porgere i più cordiali saluti.
Prof.ssa Adele Quaranta
Allegato
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PUBBLICAZIONI
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Donato Giovanni Cafagna
Pazzi per l'Italia
Quattro spiriti e un paese da salvare
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Progedit srl
Via De Cesare, 15
70122 Bari
tel 080/5230627 fax 080/5237648
www.progedit.com
Giovedì 10 febbraio, alle ore 19,00, a Corato, presso la
libreria Secop Store (via Monte Vodice, 6), Donato Giovanni Cafagna presenta
il suo volume "Pazzi per l'Italia", edito da Progedit.
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News del 25/01/2011
a cura Centro Studi DATP
Cinema
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Pane Amaro
è al
BIF&ST2011
concorso
cortometraggi
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Bari International
Film&TV Festival
Mercoledì 26
Gennaio - Cinema Galleria sala 4 ore 19:30
Venerdì 28 Gennaio
- Cinema Galleria sala 4 ore 19:30
(i film in concorso
partono dalle ore 18:00, ingresso €1)
Giovedì 27 gennaio 2011, ore 19:30
Salone
dell'Odegitria (Cattedrale di Bari)
"Il linguaggio
della strada"
il rispetto
dell'altro e l'etica del cittadino
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Cultura
mediterranea
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I giganti
del Mediterraneo di Algimiro Borgia del Salento leccese
di Antonio
Bruno
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Allegato
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Arte
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ART-Mondials-Worlds-illusion
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The Madonna Contemporary
Digital Work art for analogic conversion...oil on canvas
and New art of illusion
...because he painted this picture?
...the image more interesting I've seen in a museum of contemporary art.
and New Art Illusion Worlds - Mondials
the Hydrant: oil on canvas also tribute art of illusion
by google traslation Allegato
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EVENTI
TEATRALI
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TEATRO A
TAGLIO CORTO
Rassegna
di Corti Teatrali
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sabato 22 gennaio 2 011
Ingresso dalle 21.00
Presso: Non-Teatro Woody Allen
via La Spezia 79 -Roma-
Prenotazione Consigliata
per informazioni:
girasoliamoci@tiscali.it
VISITA
LA PAGINA DELL' EVETO
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PUBBLICAZIONI
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< Oltre l'incompiuto
Letteratura e Risorgimento per una nuova idea d'Italia
>
Un libro di Pierfranco Bruni, Gerardo Picardo,
Marilena Cavallo, Micol Bruni, Tonino Filomena
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Allegato
Segnalato da Arthas Production
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Giornalismo
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Workshop sul
“Giornalismo e comunicazione in aree di crisi”.
mercoledì 9 febbraio alle ore 10
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Allegato
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Cultura
mediterranea
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fonte: COMUNITA'
ELLENICA “SAN NICOLA DI MYRA”
B R I N D
I S I
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“IL Taglio della
Vassilopita 2011”
FESTA ANNUALE
LA FLA FESTA SI
SVOLGERΆ AL RISTORANTE
MASSERIA MARZIALE
Strada Mitrano, 1-
BRINDISI
(Nei pressi
dell'aeroporto)
IL 30 GENNAIO -
ALLE ORE 13.30
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Arte
contemporanea
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WE di Arte
Fiera 2011 ricco di OFF@CaseAperte!
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Evento Big Bang
Your Self, Venerdì 28 Gennaio 2011 dalle 19.30
in Via Castiglione 22 suonare Studio Di Nardo e il giorno successivo, Sabato
29, ci vediamo in CA Gallery, Via Boldrini 12/c, con la mostra Art-In-Quart
is ON Arte Fiera OFF, dalle 18.30.
Scarica l'invito su
CASEAPERTE.IT dove inoltre scoprirete sempre più nuovi
workshop di pittura, fotografia, polaroid e tanto altro organizzati
dall'associazione... sono aperte le iscrizioni!
Paolo Insolera
CaseAperte associazione & CA Gallery
Presidente Paolo Insolera
Mobile 0039-3488052679
Via Boldrini 12/c - 40121 - Bologna -telefax: 0039-0514211873
paoloinsolera@caseaperte.it
www.caseaperte.it
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Storia
del Sud
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articolo
di Luigi Antonio Fino
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Allegato
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Cultura
salentina
|
Il rogo dei tralci di vite (sarmente) per la Focara
di Novoli del Salento leccese
di Antonio
Bruno
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Allegato
Segnalato da Arthas Production
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Pubblicazioni
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PIERFRANCO BRUNI E MARILENA CAVALLO
SAGGIO SU EMILIO SALGARI A 100 ANNI DAL SUICIDIO DAL
TITOLO:
“Sandokan, le tigri e il Corsaro Nero. Il sogno e la
maledizione in Emilio Salgari”
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Allegato
Segnalato da Arthas Production
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Cultura
mediterranea
|
Il
Consorzio di Bonifica “Ugento e Li Foggi” un modello vincente per
efficienza
e capacità di rispondere alle esigenze del territorio.
di Antonio
Bruno*
|
Segnalato da Arthas Production Allegato
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Cinema
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DA CHE PARTE STAI
AL BIFEST 2011.
Cinema
Galleria, martedì 25 gennaio 2010, ore 21,30.
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Anteprima
mondiale per “Da che parte stai” prodotto da OZ Film e diretto da Mario
Bucci, Pierluigi Ferrandini e Francesco Lopez.
Nato dall'idea di tre registi pugliesi, da che parte stai, è un progetto filmico unitario sviluppato su
tre episodi e tre personaggi ciascuno diretto da un unico regista.
Da che parte stai racconta dei quartieri popolari non periferici di una città del sud in espansione dove
vengono sfrattati i vecchi abitanti per lasciare spazio ad altri più
facoltosi. I tre protagonisti (una
donna, suo fratello e suo marito) arriveranno
a chiedersi da che parte è la
giustizia e da che parte sono loro.
Il film attraverso lo spessore dei suoi
personaggi da voce ad una Puglia in cui rimane, emerge e prende corpo la
solidarietà , la speranza, la voglia dei suoi abitanti di riscatto di una vita
“normale” e “dignitosa”.
I diversi stili di
ripresa e l'estetica personale di ciascuno dei tre registi ideatori del
progetto, insieme ad un direttore
della fotografia distinto per ogni personaggio,
hanno rappresentato un valore aggiunto al lavoro sviluppato secondo regole
che sono espressione di un manifesto
interno: divieto
assoluto di ripresa soggettiva e il protagonista di ciascun episodio sempre a
fuoco e in campo.
La realizzazione
del film è supportata dalla voglia di
affermare una realtà cinematografica indipendente e sperimentale che nonostante la specificità stilistica di ciascun regista si impone
con una sua unità narrativa.
Da che parte stai
riflette anche l'animo e la
sensibilità artistica della OZ Film nata dall'idea di Francesco Lopez e
Rosemary Chimirri, di dare vita ad una società di produzione e service
cinematografico che dal 2002 promuove
la propria regione come fonte inesauribile di professionalità
cinematografiche, in Italia e all'estero.
Da che parte stai
è oggi una scommessa vinta: la scommessa di tre giovani autori e registi pugliesi,
di una casa di produzione cinematografica pugliese, di alcune strutture di
servizi per lo spettacolo e per il cinema - ancora pugliesi - che hanno
realizzato un film indipendente totalmente pugliese.
E se il mood è questo, OZ lo sta cavalcando da
tempo!
Il film è
interpretato da Pierpaolo Vitale, Serena Brancale,
Gaetano D'Amore, Dino Loiacono, Raimondo Cucciolla, Antonella Genga, Rachele
Viggiani.
La Oz Film e tutto
il cast artistico e tecnico invita tutti gli amici, i collaboratori, tutti
coloro che hanno conosciuto e creduto nel progetto all'anteprima assoluta del
film DA CHE PARTE STAI, che sarà proiettato nell'ambito della sezione
Panorama del Bifest.
Per info:
Vittoria Losavio info@ozfilm.it 347.6311570
--
Original Message -----
> From: "Francesco Lopez" <lopez@ozfilm.it>
> Sent: Monday, January 24, 2011 6:59 PM
> Subject: DA CHE PARTE STAI AL BIFEST
>
>
>> Francesco Lopez
>> Ph. 348.9878025
>> mail. lopez@ozfilm.it
>> skype. francesco.lopez.ozfilm
>>
>> OZ Film Srl
>> Produzioni cinematografiche
>> Via G. Petroni, 32 - 70124 Bari
>> www.ozfilm.it - info@ozfilm.it
>> __________________________
>>
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News del 16/01/2011
a cura Centro Studi DATP
MONUMENTI
DA
SALVARE
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Templari
in Puglia.
Sulla
querelle: "Sovereto. Sito templare o non templare?".
di Enzo
Varricchio
|
"Le
mie ipotesi su Sovereto di Terlizzi quale probabile sito dei cavalieri
templari hanno destato, fortunatamente, un certo dibattito tra gli
studiosi. Ho collaborato alla realizzazione di un documentario, articoli
e siti internet hanno riportato alcune mie affermazioni; tra gli altri,
il portale dei Templari francesi ha pubblicato un resoconto sulla mia
relazione al convegno di Sovereto del 2007.
(in portale:
Ordre des Templiers, Chevalerie et Valeurs de France,
http:
nonnobisdominenonnobissednominituodagloriam.unblog.fr/2008/03/18/la-maisonnataledejacquesdemolay
Non
sono mancate le critiche, tutte preziose per l'arricchimento di un'ardua
ricerca che non ho ancora terminato.
Mi
hanno stupito, invece, le reiterate ingiurie scagliatemi da parte di un tale
Ricci, che si definisce ‘giovane studioso del Medioevo', e che sta
promuovendo un suo libro sui templari in Puglia.
Costui,
pur non avendo il coraggio di fare apertamente il mio nome, riferendosi alle
mie tesi su Sovereto templare, continua a tacciarle di scarsa serietà e di
improvvisazione, per il sol fatto che le sue idee non collimano con le mie.
Mi attribuisce errori che non ho commesso, citando affermazioni che invero
non ho mai formulato, almeno nei termini che lui mi attribuisce (non è dato
sapere donde le abbia estrapolate).
Sostiene
che io avrei errato, riportando la tesi del Marinelli, peraltro confermata
dal Bramato (autorevole studioso, da lui definito ‘superficiale') in tempi
recenti, del trafugamento dell'icona mariana da Corsignano a Sovereto ad
opera di un manipolo di cavalieri templari.
Salvo
poi ammettere egli stesso, candidamente:
Purtroppo
su Sovereto la documentazione è piuttosto lacunosa. La
querelle su Sovereto templare o meno nasce alla fine del secolo XIX tra due
storici Terlizzesi, il Marinelli pro-templare e il De Giacò anti-templare. Il
primo invoca una leggenda, giunta in una cronaca medievale, secondo la quale
i Templari di Sovereto si sarebbero recati al casale di Corsignano, nell'agro
di Giovinazzo, per involare l'icona della Madonna portata in quella località
dal crociato franco Gereteo da Edessa intorno al 1187. Il furto da parte dei
Templari dovrebbe essere quindi avvenuto dopo tale data. A seguito di
terremoti verificatisi dopo il sacrilego furto, i Templari riconsegnarono
l'icona della Madonna agli abitanti di Corsignano.
(http://www.triggianodemocratica.info/cultura/eventi-e-contributi/116-la-verita-sui-templari-in-puglia-e-a-triggiano-terza-parte.html
Il
giovane studioso afferma sicuro che i Templari a Sovereto non ci sono
mai stati e che lui è d'accordo con tutti coloro, per finire col Valente, che
hanno da sempre negato il loro passaggio da Sovereto.
La tesi del giovane, in sede universitaria sarebbe definita di tipo
meramente compilativo e nulla aggiungerebbe di nuovo al dibattito, se non
tirasse fuori dal cilindro un documento nell'archivio di Molfetta, di
cui omette peraltro di fornire gli estremi, secondo cui già nel
1309, sarebbe avvenuto il passaggio dei beni dai Templari ai Giovanniti.
Ebbene,
questo documento, qualora esistente e conforme, non farebbe altro che
confermare il dato acquisito che i Giovanniti siano stati a Sovereto.
Ma
nulla toglierebbe alla possibilità che i cavalieri del tempio - e non i
canonici regolari del templum Domini -, li abbiano preceduti, dislocandosi a
Sovereto nel periodo compreso tra il 1187 e il 1309, come io sostengo.
Il
giovane studioso, riporta imprecisamente, forse traendola da frammentari
resoconti di terzi, la mia tesi fondamentale, che qui tento di sintetizzare
onde evitare ulteriori fraintendimenti:
Occorre
rivalutare le testimonianze artistiche di Sovereto come linguaggio simbolico
e come strumento di investigazione storica. Dette testimonianze artistiche
corrispondono a quelle presenti in altri siti dei pauperes milites christi.
In
particolare, la formella di madonna con bambino, ora posta sull'arcata
d'ingresso al santuario, e le porzioni di affresco ancora visibili nella
chiesa di Maria Santissima di Sovereto presentano simbologie
omologhe a Montsaunès in Francia nella commanderia
templare, unanimemente riconosciuta come tale. Doveva trattarsi
di un ciclo che adornava tutta la chiesa di Sovereto, quindi di una certa
importanza. Gli affreschi superstiti si riferiscono ad un tema cosmologico e
ad una sorta di mappa astrale che possiamo ritrovare anche in altre sedi
templari accertate, come San Bevignate a Perugia o Cressac sur Charente in
Francia, che esprimono la concezione della natura posseduta dai cavalieri,
probabilmente appresa attraverso i contatti con la cultura islamica.
Tali
corrispondenze costituiscono una prova semiologica e iconografica della
presenza templare a Sovereto.
In
merito alla questione innovativa della mia tesi, il giovane aspirante storico
di professione nulla ha sinora obiettato.
Difficile
obiettare, quando è ormai possibile a tutti tramite Internet, accedere ai
siti dei luoghi da me citati, confrontarne le immagini con i reperti di
Sovereto, oppure acquistare la bella monografia del Curzi sulla pittura
templare, per verificare con i propri occhi le stringenti somiglianze, da me
evidenziate, tra i cicli di affreschi di Montsaunes, Cressac e San Bevignate
e le purtroppo esigue persistenze pittoriche di Sovereto.
Perché
dunque tanto ingiustificato livore? Chi c'è dietro il giovane studioso, che
afferma di possedere la “verità sui Templari In puglia” e che dichiara che per lui storico è
solo chi lo fa di professione? Salvo poi ammettere che la sua professione è
la statistica…
Occorre
ricordargli che non esiste la professione dello storico e che non esistono
certezze quando si studiano eventi così lontani nel tempo.
Qualcuno
teme che l'iconologia e la critica d'arte rubino il mestiere agli
storici? O, forse, qualche autorevole accademico si è adombrato nel capire
che gli era sfuggito il senso di un messaggio che gli era sempre stato
davanti senza che se ne accorgesse?
E'
giusto tacciare di esoterismo (nell'accezione negativa del termine) chiunque
si occupi di templari senza appartenere a una scuola accademica?
Interrogativi
inquietanti, che ci inducono a preferire che gli insulti del giovane studioso
siano stati ispirati solo dal desiderio di farsi facile pubblicità ,
cavalcando a contrario un argomento
di successo.
Credo
che il miglior storico sia colui che riesce a osservare e confrontare i
documenti e le immagini che i nostri predecessori ci hanno tramandato, senza
pregiudizi né certezze precostituite.
Auguro
al mio giovane detrattore di diventare questo tipo di storico.
Ciò
che più conta, ribadisco che gli affreschi di Sovereto, Templari o Giovanniti
che siano, rappresentano un frammento di un discorso che riguarda la storia
europea nel Medioevo e non possono essere lasciati nell'attuale stato di
abbandono, particolarmente quelli dell'abside. Urge il restauro e la valorizzazione
di questo patrimonio della Puglia, che nel Medioevo fu una delle più
importanti province templari ma, soprattutto, la porta d'accesso al Vicino
Oriente.
Bari,
14 dicembre 2011
enzo varricchio
|
EVENTI
TEATRALI
|
Gli Appuntamenti del TPP
Teatro Pubblico Pugliese
|
Allegato
|
Puglia
in Albania
|
fonte: Philos Prof. Dr. Mario de Matteis
Herder-Dozent / A. Xhuvani Università¤t
-Germanistisches Institut
Rruga Rinia, AL-3000 ELBASAN
(Albanien)
FTESA/INVITO/EINLADUNG
DOKUMENTIM
FOTOGRAFIK
DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
PHOTOGRAPHISCHE DOKUMENTATION
19.
JANAR/GENNAIO/JANUAR 2011
ORA/ORE/UHR
12.00
VIA EGNATIA
NGA/DA/VON
DURRà‹S DHE/E/UND APOLLONIA Nà‹/A/NACH
OHRID
MUZEU HISTORIK KOMBà‹TAR
MUSEO STORICO NAZIONALE
HISTORISCHES NATIONALMUSEUM
TIRANA
|
|
PUBBLICAZIONI
|
Le storie
di Bimba
Teresa
Petruzzelli
Illustrazioni
di Andrea Dentuto
2010, pp.
88, € 12.00
ISBN: 978-88-6194-085-7
|
Progedit srl
Via De Cesare, 15
70122 Bari
tel 080/5230627 fax 080/5237648
www.progedit.com
|
CONCORSI
|
fonte: Arthas
Procuction
Dr.
Floriano Cartanì
C O M U N
I C A R E
Ass. Cult.
e Sociale
|
C'è ancora
tempo per partecipare alla 4^ edizione
del Premio di Poesia “S. Maria delle Grazie di Carosino” che, per quest'anno,
propone ancora una volta una tematica molto particolare: “Il Sapore della
Parola”. La busta contenente il componimento (come prescritto dagi artt. 6 e
7 del bando), munita di mittente e regolarmente affrancata per la spedizione
dovrà pena esclusione dal premio, essere spedita entro e non oltre il 25
Gennaio 2011 (farà fede la data del timbro postale).
Allegato
|
PUBBLICAZIONI
|
19.01.2011
Sala di
Rappresentanza Mons. Elio Antelmi
Palazzo
Arcivescovile Anselmi
Presentazione
volume
L'inventario
dell'archivio di San Leonardo di Siponto
|
Allegato
|
Patrimonio
culturale immateriale
|
La dieta
mediterranea nel Salento leccese del 1873
di Antonio
Bruno
|
Allegato
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Storia
del Sud
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Meridionalismi
di Luigi
Antonio Fino.
|
Il ricordo del sacrificio del sergente Romano e dei suoi
compagni per il riscatto per il Sud.
Con la partecipazione di duecento persone circa,
provenienti in particolare dai Comuni dell'entroterra barese, ma con la
presenza di alcuni esponenti meridionalisti di altre regioni, si è svolta il
6 gennaio u. s. alle ore 10.30 la commemorazione del sergente Romano e dei
suoi commilitoni, a Gioia del Colle (BA). La
celebrazione si è tenuta in località Vallata (S.S. Gioia del Colle-Santeramo)
presso il monumento al sergente Romano ed ai suoi "briganti",
eretto nel 2006 ad opera di un gruppo di cultori di studi storici desiderosi
di ristabilire le verità troppo a lungo taciute.
Bandiere del Regno delle Due Sicilie al vento ed un gruppo
di musici in costume tradizionale, nonché alcuni degli animatori in tabarro
nero guidati dall'ormai celebre Francesco Laricchia, leader di Rete Sud,
hanno dato particolare calore all'evento. E' stata l'occasione per contestare
nuovamente l'esibizione, nel museo di antropologia criminale di Torino, dei
resti dei meridionali raccolti da Cesare Lombroso e da questi definiti
naturalmente inclini al crimine, oggi esposti in spregio ad ogni regola di
umanità .
A quelle spoglie, si è detto a gran voce, va data
cristiana sepoltura e con gli onori che si devono ai martiri.
Iniziative come questa riscuotono sempre maggiori consensi
e si inseriscono in processo di revisione storica che, se interessa con
particolare vivacità il Mezzogiorno d'Italia, dove è sempre più sentito il
ricordo del Regno borbonico e delle sue conquiste sociali nonché della
politica di pacifica cooperazione nel Mediterraneo, vede anche una riscoperta
delle culture locali e con esse delle realtà degli stati nazionali
dell'Italia preunitaria in tutto il nostro Paese.
Ad alcuni storici meridionalisti, viene infatti sempre più
di frequente richiesto di tenere incontri nelle regioni del Nord ed è sempre
maggiore l'interesse di gente di ogni età e condizione sociale, nonché
orientamento politico, per le vicende del Sud presentate, a partire dai libri
di scuola, in maniera distorta se non con elementi assolutamente falsi.
E' giunta l'ora di pensare che Pasquale Domenico Romano,
nato a Gioia del Colle il 24 agosto del 1833, figlio di un pastore e di una
filatrice, che aveva percorso nell'esercito borbonico una brillante carriera
arruolandosi praticamente analfabeta e facendosi apprezzare per la sua
abnegazione, rappresenti un eroe italiano e non solo meridionale.
Desideriamo finalmente sentire nostra la Patria italiana
se saranno riconosciute le ragioni dei meridionali che non accettarono di
essere sudditi di un re straniero e di chi per illusione, o più spesso per
interesse, ne condivise le strategie e le finalità utilizzando il terrore di
massa, la delazione, la corruzione.
Nella ricorrenza dei 150 anni dell'Unità è bene quindi
riflettere, ad esempio, sulla fiscalità che premia il Nord dove le imprese
settentrionali che investono al Sud pagano le tasse, ed ancora, per citare
solo qualche altro dato incontrovertibile, ai beni che ogni anno il Sud
compra da imprese settentrionali od ancora sulla emigrazione, ormai
intellettuale, dei 50.000 giovani, costati in media 100.000 Euri a testa per
formazione ed istruzione, che ogni anno se ne vanno al Nord od all'estero a
vivere ed a lavorare ed a produrre ricchezza lontano dalla terra d'origine.
Ecco come, quindi il sacrificio di Romano e dei suoi
compagni è straordinariamente utile a riflettere su un passato che sembra non
voler cedere il passo ad un presente diverso per noi. Occorre invece che la
nostra protesta diventi propositiva con la rinuncia a quegli accomodamenti
determinatisi nel passato, in particolare dopo la II Guerra Mondiale, che
hanno rappresentato più un'elemosina che l'occasione di autentica crescita
civile.
 
Luigi Antonio Fino
Puglia e Libertà
Rete Sud
|
ARTE
MODERNA
E
CONTEMPORANEA
|
MUSEO
NUOVA ERA
Titolo
della mostra “Hic sunt
leones”
Periodo
espositivo
Bari 15 gennaio/10 febbraio 2011
Spazio
espositivo
Museo Nuova Era Strada dei Gesuiti 13, Bari
museonuovaera@alice.it - www.museonuovaera .it
|
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NEWS
|
NEWSLETTER
Gennaio
2011
Galleria
Repetto
|
http://www.galleriarepetto.com/
|
NEWS
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L'olio di Gallipoli del Salento leccese per
illuminare, tessere e per fare il sapone
di Antonio Bruno
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Allegato
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NEWS
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Moda Portale
Meno prodotti
griffati e più acquisti ai saldi
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http://www.modaportale.com/notizie_normative/Meno_prodotti_griffati_e_pi_ugrave_acquisti_ai_saldi-N00802.html
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PUBBLICAZIONI
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fonte:
Hetairos Dott. Lorenzo Capone Editore
Lorenzo
Capone, I luoghi dell'archeologia. Puglia, Basilicata, Calabria, Campania,
Molise.
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Allegato
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News del 18/12/2010
a cura Centro Studi DATP
AUGURI
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Non c'è cosa più amara
che l'alba di un giorno
in cui nulla
accadrà
Cesare Pavese
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Archeologia
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fonte: ARCHEO GRUPPO di SALERNO
Invito Mostra Tempora Langobardorum
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Il Gruppo
Archeologico Salernitano,
con il sostegno
della Camera di Commercio e della CNA di Salerno e in
collaborazione con
le Soprintendenze per i B.A.P. e B.S.A.E. Salerno - Avellino
e Soprintendenza
per i beni archeologici di SA-AV-BN-CE
organizza la mostra
Tempora
Langobardorum - Ispirazioni artistiche a San Pietro a Corte
Complesso
Monumentale di San Pietro a Corte - Ipogeo e Cappella di Sant'Anna
Largo San
Pietro a Corte - angolo via Canali (Centro storico) - Salerno
da sabato 18
dicembre 2010 a domenica 23 gennaio 2011 - mattina h. 10.00 - 13.00 /
pomeriggio h. 17.00 - 21.00
Inaugurazione
sabato 18 dicembre
2010 - ore 17.00
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Storia
del Salento
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fonte: ARTHAS I Leoni di Messapia
Dott. Antonio
Bruno (Agronomo)
L'Enigma di San Mauro!
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Forse un antico esempio di aridocoltura nei pressi della
chiesetta bizantina di San Mauro in Gallipoli
Nei pressi dell'antica chiesetta bizantina di San Mauro
sulla Serra dell'Altolido, non lontano da Gallipoli, lungo la litoranea
Gallipoli-Santa Maria al Bagno, a circa 70m di altezza sul livello del mare,
ed in territorio del Comune di Sannicola, si osserva, sul costone roccioso
della chiesetta che degrada verso il mare, poche decine o centinaia di metri,
grossomodo a Nord, di questa, e più o meno alla stessa quota, una singolare
distesa rocciosa, quasi in una sorta di largo alto vallone sempre nel
versante del costone roccioso che guarda e degrada verso il mare, il Golfo di
Taranto, (mare poco distante e che domina tutto il bel panorama che lì si
gode). In questo enigmatico campo, a pochi metri l'uno dall'altro, si elevano
cumuli di spietramento a centinaia; alcuni cumuliformi, altri a forma di
muraglioni spessi, ma non troppo alti (non più di 2m i più alti, e di
variabili altezze, da pochi decimetri in su), né troppo lunghi (da alcuni
decimetri ad alcuni metri). Il materiale lapideo adoperato è di provenienza
geologica locale, (in situ). Un lavoro palesemente di origine antropica
impressionante. Nel dicembre 2008, conoscendo i miei poliedrici interessi, il
sito mi fu segnalato, e li ringrazio pubblicamente per questo, dagli amici
esploratori e ricercatori di "Avanguardie", che nelle loro
escursioni si erano imbattuti nell'enigmatico singolare campo. A prima vista,
la misteriosa area punteggiata in ogni dove ed in ogni direzione dai cumuli,
area di dimensioni considerevoli, sembra una distesa di piccole
"specchie", ma è improbabile che si tratti di cumuli coprenti
tumuli dolmenici o tombe; qualche tomba o cista dolmenica scoperchiata dal
tempo la si sarebbe dovuta poter osservare, invece nulla di tutto ciò, almeno
in quell'unico sopralluogo che feci nel dicembre 2008.
Ad una prima analisi non si può escludere che i cumuli più
grandi possano essere piccole specchie dolmeniche più arcaiche e
preesistenti. Ma alcuni cumuli di pietre son troppo piccoli per cui si deve
escludere, credo, che il complesso litico, complessivo, così come oggi
appare, di Serra dell'Alto in località San Mauro, sia legato a funzioni
religiose, funerarie, o comunque rituali. Ad una prima analisi non si rileva
neppure alcuna particolare geometria nel posizionamento dei cumuli, che
creano un intrico senza direzioni, casuale e fitto. Forse, ma solo forse,
sorgono come per ogni ben progettata azione di spietramento, sulle isole di
roccia affiorante, per lasciare spazio all'agricoltura nelle zone di terra,
di suolo vegetale; è ben noto come i contadini salentini, ancora alcune
decine di anni or sono, coltivassero ogni conchetta di terra sui
"cuti", le rocce affioranti, come sono chiamate in vernacolo
salentino, almeno nella zona di Maglie! Nello spietramento ad uso agricoli
dei terreni, preferenzialmente, si depositavano le pietre raccolte su zone di
roccia affiorane, quando non le si usava per muretti di separazione o
terrazzamento, fondamenta o costruzioni varie. Dei cumuli lì presenti, alcuni
sono in rovina, in altri ancora si nota la giustapposizione delle pietre tali
da creare pareti regolari, sebbene scabrose, data la natura delle rocce
calcaree locali usate e non squadrate, a superfici vive e complessivamente
informi. Tra i cumuli è comunque possibile passare a piedi, e vi si notano
strati di suoli vegetali, o semplici conche piene di tale suolo, sul banco
roccioso calcareo della collina, che affiora un po' più ovunque con
irregolarità . Si tratta di una distesa dalle suggestioni megalitiche che
riempie di interrogativi. Nella formulazione di ipotesi interpretative
iniziali, subito ho formulato quella di una struttura per l'
"aridocoltura". Forse, ma non necessariamente solo, per un vigneto!
La prospicienza al mare, i venti umidi che da ovest, sud-ovest ed in parte anche
da nord-ovest, possono risalire quel versante della serra, ed incanalarsi in
quel dolce vallone sopraelevato, la capacità dei cumuli, “paretoni”, e
muretti, di pietre calcaree informi e a secco, di condensare l'umidità , la
suggestione di un adiacente centro religioso di influenza greco-bizantina, mi
hanno fatto ipotizzare subito una spiegazione agricola del complesso.
Inoltre, la disposizione irregolare dei cumuli costringe il vento a percorsi
tortuosi in cui perde energia, e forse con più facilità ciò favorisce
processi di condensazione dell'umidità trasportata, oltre alla normale azione
di condensazione dell'umidità , con adsorbimento sulle rocce dei cumuli. Il
frenare l'azione del vento, proteggeva poi meglio le eventuali colture lì
praticate; non sono rari nel Salento, ancora oggi, specie proprio lungo la
costa ma non solo, i cerchi di muri di pietre a secco costruiti a protezione
dal vento, (e forse anche con l'intento irriguo di captazione dell'umidità
atmosferica), di alberi domestici di molteplici specie! L'acqua condensata
sulle mille superfici delle rocce a secco, percolava dunque al suolo per
gravità , dove irrigava le radici delle piante coltivate nelle adiacenze dei
cumuli stessi. Non ricordo se vi ho visto lì della vite inselvatichitasi, segno
forse di un'antica coltivazione a vite della zona, ma appena vi ritorno vi
farò caso maggiormente.
Resta in ogni caso il mistero della struttura descritta,
che nella più semplice delle ipotesi potrebbe essere solo frutto di una
semplice azione di spietramento per liberare terreno per l'agricoltura, che
in tal caso, forse allora come solo effetto imprevisto, (o previsto, magari
su suggerimento dei monaci-agricoltori di rito greco, i basiliani che ebbero
un monastero nei pressi della vicina chiesetta, o per una ben più arcaica e
radicata esperienza-conoscenza locale), ha permesso di meglio irrigare e fare
vegetare le piante lì coltivate, in un luogo, di per sé, arido e molto
roccioso!
L'occasione e lo stimolo per questo scritto di
segnalazione mi sono stati dati dal testo divulgato dal Centro Studi
Agronomici del dott. Antonio Bruno, dal titolo “Ti faccio l'acqua dall'aria
del Salento leccese” che si può leggere, ed invito a farlo anche per
approfondimento di quanto sopra riportato e sul tema dell'aridocoltura
salentina, al link:
http://centrostudiagronomi.blogspot.com/2010/06/ti-faccio-lacqua-dallaria-del-salento.html
Ringraziando, come sempre, il dott. Antonio Bruno per i
suoi bellissimi scritti che ci aprono la mente e stimolano la nostra
curiosità , apportandovi tante nozioni importanti che rischiavamo di perdere
per sempre, relative alla nostra cultura salentina, chiedo a tutti gli
esperti di aridocoltura mediante strutture condensatrici a pietre a secco,
che scopro con vivida sorpresa ed entusiasmo, essere attivi ancor oggi anche
ad Ugento, nella riproposizione di queste arcaiche tecnologie, di visitare il
sito archeologico che ho segnalato, per una valutazione, certamente più
attenta, dell'ipotesi qui umilmente formulata!
Oreste Caroppo
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EVENTI
TEATRALI
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Teatro Pubblico Pugliese
Gli Appuntamenti del TPP
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Allegato
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EVENTI
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COMUNE DI CAPURSO (BA)
NATALE NEL CENTRO STORICO
Il Villaggio di Babbo Natale
Multiculturita Street Radio
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Allegato
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PUBBLICAZIONI
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Progedit srl
Via De Cesare, 15
70122 Bari
tel 080/5230627 fax 080/5237648
www.progedit.com
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Venerdì 17 dicembre, alle ore 19:00, a Capurso, presso la Biblioteca comunale
"G. D'Addosio" (giardini pubblici nei pressi del santuario della
Madonna del Pozzo), Vittorio Stagnani presenta "I racconti della
pentola. Storie per donzelle e cavalieri di gola" (ed. Progedit). Per
l'occasione sono previsti gli interventi di Gino Dato (editore Progedit),
Sandro Romano (de "La
Compagnia della Lunga Tavola"), Giuseppe Barretta (di
Food and Wine Repubblica) e dello stesso autore del libro, Vittorio Stagnani.
Modera il dibattito Vito Prigigallo. Partecipa il violinista Francesco
Attolini.
Due sono i momenti essenziali della serata: la lettura di alcuni brani del
libro e la preparazione di piatti tipici pugliesi, con l'obiettivo di
ricostruire una vera e propria tradizione culinaria della nostra terra
(questo momento viene realizzato in condizioni di massima sicurezza
attraverso l'uso di fornelli a induzione). A tal proposito è stato invitato
lo chef Vincenzo Berardi.
L'evento è organizzato in collaborazione con l'associazione "La Compagnia della Lunga
Tavola".
Venerdì 17 dicembre, alle ore 17:30, a Bari, presso la Sala consiliare della
Provincia, Nicola Cutino, presidente del Seminario di Studio e di
Approfondimento sul Dialetto Barese, presenta "U Calendà rie alla barese
2011" di Michele Fanelli (ed. Progedit). Intervengono l'autore e
l'editore, Gino Dato. L'incontro è organizzato da MONDO ANTICO E TEMPI
MODERNI ONLUS, SEMINARIO DI STUDI E DI APPROFONDIMENTO SUL DIALETTO BARESE,
casa Editrice PROGEDIT, Circolo ACLI DALFINO.
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MOSTRA
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Segni del
Novecento
Disegni italiani dal Secondo Futurismo
agli anni Novanta
San Severo
MAT (Museo
dell'Alto Tavoliere) 18 dicembre 2010 - 20 febbraio 2011
Promossa
dal: Comune di San Severo - MAT (Museo
dell'Alto Tavoliere)
in
collaborazione con la: Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici,
Università di Siena/ Museo-Fondo Regionale d'Arte Contemporanea, Baronissi/
Galleria CerrutiArte, Genova/ Associazione Il Museo e la Città , Potenza/ Art Event's,
Torrecuso (BN)
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Sarà inaugurata presso il MAT di San Severo sabato 18
dicembre alle ore 18,30 la mostra, Segni del Novecento. Disegni italiani dal
Secondo Futurismo agli anni Novanta curata da Massimo Bignardi (docente di
Storia dell'Arte Contemporanea presso l'Università di Siena) con il
coordinamento di Elena Antonacci (direttrice del Museo dell'Alto Tavoliere di
San Severo)
La mostra resterà aperta sino al 20 febbraio 2011 con i seguenti orari:
mar- ven: 9.00 - 13.30; 16.00 - 20.00
sab: 18.00 - 21.00
dom: 10.30 - 13.30; 18.00 - 21.00
chiusura il lunedì (ad eccezione del
20 e 27 dicembre 2010)
E' consigliabile contattare il museo in quanto potrebbero verificarsi
variazioni di orario
Visite guidate su prenotazione
INFO: MAT - Museo dell'Alto Tavoliere - Città di San Severo
Piazza San Francesco 48 tel/fax 0882
334409
www.comune.san-severo.fg.it MAT Museo Alto Tavoliere è su Facebook
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Storia
del Salento
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NEL SALENTO DEI
MEGALITI
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Il Salento è ricco di testimonianze del passato, grazie ad
una stratificazione di popoli che in varie epoche son passati da questo
territorio a due passi dai Balcani e incuneato nell'azzurro del mar
Mediterraneo. Uno dei tanti innumerevoli percorsi che si possono fare nella
verde e a volte brulla campagna salentina è quello legato alla così detta
civiltà megalitica. Infatti in particolare nel Salento leccese, molti trulli
costruiti con la caratteristica formazione circolare che parte dalla base
fino al terrazzo, furono fatti in tempi remoti con pietre a secco senza
l'utilizzo di malta. Ricordiamo che proprio questi nel Salento sono simili ai
tholos greci da cui deriva il nome "trullo" e molto simili ai
nuraghi sardi. I vari trulli in pietra, secondo le caratteristiche per cui
venivano utilizzati, avevano diversi nomi (pajari, furneddhi, ecc.); altri
monumenti megalitici sono i dolmen dalla parola celtica dol=tavola e
men=pietra, una sorta di tavolo in pietra formato principalmente da due
grosse lastre conficcate nel terreno ed una grande lastra posta
orizzontalmente su di esse ed una serie di pietre a secco a chiudere quello
che molti pensano sia un monumento funebre: in alcuni di essi, però sono state
ritrovate nel lastrone di copertura, chiari segni come canalette od altro che
fanno pensare che su di essa venivano svolti sacrifici a qualche dio pagano.
Altro mistero megalitico sono i menhir, anche qui dal celtico men=pietra hir=
lunga o fitta, una sorta di parallelepipedo cavato dalla roccia sottostante:
generalmente fuoriesce per due terzi della lunghezza della roccia,
raggiungendo misure anche di 5
metri come nel caso del menhir Santu Totaro a Martano,
il più grande della regione. I menhir, veri e propri simboli fallici, legati
probabilmente ai riti della fertilità , alle volte sono posti in alcune zone
in modo da fungere da grosse meridiane oppure alcuni di essi segnano il
passare delle stagioni proiettando l'ombra sul terreno. Sicuramente sia i dolmen
che i menhir erano legati a culti che riguardavano il dio Sole, non a caso le
facce più larghe del menhir sono orientate est-ovest e l'ingresso del dolmen
è sempre ad est.
In particolare i dolmen ed i menhir sono concentrati principalmente in
un'area intorno ad Otranto, molto ricca di questi monumenti megalitici, ma
anche di cripte rupestri affrescate dai monaci brasiliani, lauree e cenobi.
Non molto distante da quest'area sono impressionanti alcuni enormi massi
denominati "Massi della Vecchia" che si trovano all'interno di un
oliveto: essi hanno forme talmente strane da aver alimentato storie e
leggende legate alla Vecchia, una fattucchiera famosa nella zona che
nascondeva un tesoro composto da 12 chiocciole d'oro, tesoro che nel Salento
viene chiamato "acchiatura" (cosa trovata). Per impadronirsi di
questo tesoro bisogna affrontare la vecchia, moglie tra l'altro dell'Orco
Nanni, il 24 di Giugno, giorno di S. Giovanni, quando appisolata come al
solito su un' enorme pietra a forma di cuscino, medita sulle sue scorrerie
notturne. Una volta svegliata bisogna rispondere esattamente alle 3 domande
che la vecchia megera pone al malcapitato di turno che, senza distogliere lo
sguardo, dovrà rispondere esattamente senza pause, altrimenti questo
poveraccio viene pietrificato e diviene anche lui una delle tante pietre che
costituiscono il paesaggio all'interno di questo uliveto. Ci sono altri modi
per conquistare un tesoro nascosto nel Salento ma questo ve lo spiegherò
quando verrete di persona a vedere questi enormi monumenti megalitici.
Sempre nello stesso uliveto vi è un altro enorme masso a forma di fungo,
legato anche questo a leggende che riguardano la vecchia ma che riguardano
anche il mitico Ercole che qui a pochi chilometri di distanza fu protagonista
dell'uccisione di due enormi giganti la cui putrefazione ha dato origine alle
acque sulfuree di S.Cesarea Terme. Un' altra enorme pietra a forma di piede,
pare quello dello stesso Ercole, è lì a testimoniare che spesso leggende e
storia si intrecciano. Altro fenomeno megalitico presente nel Salento sono i
muretti a secco che servono a delimitare le strade di campagna ed i confini
delle antiche centuriazioni romane creando un paesaggio suggestivo. Per
ultimo è interessante segnalare un nemanthol cioè una pietra forata posta al
centro di una chiesina di campagna nella zona di Calimera, attraversare
strisciando sul pavimento questa pietra porta molta fortuna e procura una
grande emozione...
By Raimondo Rodia
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EVENTI
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Club UNESCO Bisceglie XXV rasegna
internaz Presepi Brindisi
Palazzo Granafei - Nervegna, Via Duomo,
Brindisi
10 Dicembre 2010 - 10 Gennaio 2011
orario: 10.00 -13.00 / 16.30 - 20.00
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http://www.modaportale.com/it/index.php
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A Napoli confezionati abiti con i sacchetti della
spazzatura
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PUBBLICAZIONI
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Teresa Petruzzelli
Le storie di Bimba
Illustrazioni di Andrea Dentato
2010, pp. 88, € 12.00
ISBN: 978-88-6194-085-7
Leggi un estratto
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Progedit srl
Via De Cesare, 15
70122 Bari
tel 080/5230627 fax 080/5237648
www.progedit.com
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NEWS
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VERSO LA PETIZIONE POPOLARE
PER IL RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA DEL MEDIATORE INTERCULTURALE
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Allegato
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PUBBLICAZIONBI
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Troia - presentazione Il ricordo è
un cane di Alessio Viola
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Sabato 18 dicembre, alle ore 18,30, presso il Circolo A.
Salandra di Troia, Alessio Viola presenta "Il ricordo è un cane che ti
azzanna" (Progedit).
Progedit srl
Via De Cesare, 15
70122 Bari
tel 080/5230627 fax 080/5237648
www.progedit.com
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AUGURI
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Cari
Auguri
dal Club
UNESCO Bisceglie
il
Presidente
Pina
Catino de Leo
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Allegato
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News del 05/12/2010
a cura Centro Studi DATP
MOSTRA
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DALLE 18.00
INAUGURAZIONE
POLAROIDERS
Vi aspetto
all'inaugurazione di CaseAperte, questa sera, dalle 18.00, in Via
Boldrini 12/c.
More info: www.caseaperte.it
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TRADIZIONI
POPOLARI
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COMUNE DI CAPURSO (BA)
Comunicato Stampa con preghiera di pubblicazione
e diffusione
NATALE NEL CENTRO STORICO
Il Villaggio di Babbo Natale
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La prima edizione
del “Natale nel centro storico” a Capurso tra folklore, tradizione, musica e
“nordiche” sorprese.
Allegato
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MODA
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Approvata la proposta di legge per colpire
le imprese illegali
L'abbigliamento sarà il principale regalo
del Natale 2010
http://www.modaportale.com/it/index.php
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Storia
mediterranea
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6 dicembre: festa di San Nicola di Myra e
Bari
San Nicola, la Chiesa Russa di
Bari e la rinascita dell'Ortodossia.
Quali prospettive per la geopolitica
dell'ortodossia nell'era della globalizzazione? San Nicola fra Cristianesimo
latino, Ortodossia ed Islam.
articolo di Luigi Antonio Fino
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Allegato
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EVENTI
TEATRALI
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Gli Appuntamenti del TPP
Teatro Pubblico Pugliese
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Allegato
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CONFERENZA
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DOMENICA 5 DICEMBRE, SALA CONFERENZE
MONASTERO DELLE BENEDETTINE
LECCE - ore 17.30
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Il Movimento Giovanile Regione Salento, nella persona di
Cristian Sturdà , e la Commissione Politiche
Migratorie e Cooperazione con i paesi Balcanici, nella
persona di Klodiana Cuka presentano
“ARTHAS IL GRANDE - Eroe di Messapia”, Epopea del Prof. Fernando
Sammarco.
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PUBBLICAZIONI
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Alessio Viola
Il ricordo
è un cane che ti azzanna
2010, 100, € 14.00
Progedit srl
Via de Cesare n. 15
70125 Bari
Tel 0805230627 - Fax 0805237648
www.progedit.com
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PUBBLICAZIONI
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Letizia Carrera, Enzo Persichella
Le donne distanti
Tempi luoghi modi
della partecipazione politica
2010, 96, € 14.00
Progedit srl
Via de Cesare n. 15
70125 Bari
Tel 0805230627 - Fax 0805237648
www.progedit.com
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EVENTI
CULTURALI
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COMUNE DI CAPURSO (BA)
CAPURSO CULTURA 2010
“IL LIBRO PARLANTE “
3 - 17 dicembre 2010
7/12: Recital di poesie di Lillino Patano
17/12: Vittorio Stagnani: “I racconti
della pentola. Storie di donzelle e cavalieri di gola”.
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Allegato
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Ambiente
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Agroenergie: opportunità per il Salento
leccese da 160 milioni di euro
di Antonio Bruno*
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Allegato
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PUBBLICAZIONI
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"Dai Simboli universali alla
Scrittura"
di
MARISA GRANDE
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Può
una lettura comparata dei miti cosmogonici di popoli differenti contenere un'eredità comune tramandata attraverso
simboli pre-scritturali?
Possono
pittogrammi e ideogrammi di origine paleolitica celare conoscenze
astronomiche millenarie?
Può
un'antica
conoscenza dei cicli di oscillazione della Terra essere stata veicolata attraverso tutte le
forme di scrittura?
Marisa Grande studia e confronta gli ideogrammi
presenti nei simboli universali, nei geroglifici, nelle lettere e nei numeri,
percorrendo, attraverso
un excursus rigoroso, le
tappe della ricerca di un
“grande codice cosmico”, sotteso alle pitture parietali, ai manufatti, alla
scrittura.
continua
nell'allegato ............................
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EVENTI
TEATRALI
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Castellarte 2010 -
11 dicembre ore 17.30
Teatro Comunale
Teatro Comunale -
Atri (Te)
L'impresario in
angustie
DI DOMENICO CIMAROSA
Farsa per musica in
un atto - Libretto di Giuseppe Maria Diodati
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Questo evento nasce
per favorire l'attività didattica e culturale degli aliievi e docenti del
Conservatorio " A. Casella " dell'Aquila
1° SETTORE (platea,
palco 1° 2° ordine) € 16,00
2° SETTORE (palco 3° ordine) € 13,00;
LOGGIONE € 10,00
Per informazioni e
prenotazioni
info@castellarte.com 329.2226627
Presidente Comitato
Castellarte
Domenico Berardinelli
www.castellarte.com
info@castellarte.com
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MOSTRA
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CARAVAGGIO
Una mostra impossibile
Milano, Palazzo della Ragione
A cura di Renato Parascandolo
Fino al 13 febbraio 2011
6, 7, 8 dicembre mostra aperta dalle 9.30 alle 19.30
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Allegato
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MOSTRA
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Sguardi incrociati:
Miquel Martà i Pol e Antoni Mirà³
lunedì 6 dicembre,
alle ore 16.30
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lunedì 6 dicembre, alle ore 16.30, sarà inaugurata
nell'aula
Carofiglio della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere la
mostra
"Sguardi incrociati: Miquel Martà i Pol e Antoni Mirà³";
l'esposizione
proseguirà poi fino al 20 dicembre nei locali del primo piano
della
Facoltà .
La mostra, che si basa sugli scambi tra il grande poeta catalano Martà
i Pol, scomparso recentemente, e l'artista, che vive e
opera
all'Alcoi, è stata organizzata dall'Institut d'Estudis Catalans;
in
seguito, grazie al supporto dell'Institut Ramon Llull e
dell'Università di Alicante, è stata esposta in diverse sedi europee e
al suo allestimento nel nostro Ateneo ha contribuito anche
l'Associazione Italiana di Studi Catalani.
Il prof. Carles Cortés, che insegna Letteratura Catalana
presso
l'Università di Alicante, ne ha curato il catalogo e sarà
nostro
ospite per l'inaugurazione, alla quale interverrà anche la
prof.ssa
Mimma Pasculli Ferrara.
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PUBBLICAZIONI
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Libro GENTE DI
RAZZA.
Così parlò Nicola
Pende tutore della stirpe e pupillo dei gesuiti
Giovedì 9 docembre
- Ore 17.30
Libreria Roma -
Piazza Aldo Moro, 13
Bari
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COLLABORATE ALLA REDAZIONE
DELLA NEWSLETTER: inviateci nuove notizie sugli argomenti oggetto
d’interesse del Centro Studi
info@dirittodellearti.it
La presente e-mail Le è stata inviata dal Centro
Studi di Diritto delle Arti, del Turismo e del Paesaggio ed ha l'intento
di fornire un utile servizio, assolutamente gratuito, a coloro che
operano nei settori di interesse del Centro Studi, non ha contenuti
pubblicitari ma soltanto informativi di carattere giurisprudenziale e
normativo, oltre che dottrinario e sugli eventi che la nostra
associazione intende organizzare . Il Suo indirizzo e-mail è conservato
con strumenti digitali sul nostro computer solo per l'invio di questa
news, il responsabile del trattamento è l'avv. Elisabetta Milella con
studio in Bari a Via Dante Alighieri, 87. Per ogni chiarimento od
ulteriore informazione
potrà scrivere al nostro
indirizzo di posta elettronica:
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Nel ringraziarLa dell'attenzione Le invio cordiali saluti.
Il Presidente del Centro Sudi di Diritto delle Arti, del
Turismo e del Paesaggio
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70100 Bari - Via G. Capruzzi 270;
20124 Milano Via Spallanzani n. 6.
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Pietro Grande :
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